Prezzi Spot dei mercati europei piuttosto stabili, ma contrastati.
La Germania accusa una riduzione di produzione eolica e temperature leggermente in discesa, mentre in Svizzera è atteso un clima più mite. Stabile la Francia.
La Francia è ancora ferma attorno i 47,16 €/MWh (+0,14 €/MWh), mentre la Germania sale di +4,29 €/MWh, a 45,60 €/MWh. Il load factor eolico cala di circa 10 punti percentuali, intorno al 30%. La Spread tra i due Paesi è di +1,55 €/MWh.
Prezzi degli altri Paesi dell’Europa centrale: il Belgio cresce di +1,51 €/MWh a 46,91 €/MWh, seguendo ancora la forma di curva oraria francese. La Svizzera è l’unica a calare, di -1,98 €/MWh a 47,70 €/MWh, mentre l’Austria è ferma a 46,50 €/MWh con un -0,50 €/MWh messo a segno su base giornaliera.
La zona NORD si muove lateralmente (-0,02€/MWh) a 58,34 €/MWh con i consumi in flessione che bilanciano ancora la lieve mancanza produttiva rinnovabile. Il CCT aumenta a +1,31 €/MWh, a seguito di un PUN di 59,64 €/MWh.
Per quanto riguarda le spread tra il NORD e gli altri Paesi europei: la differenza con la Francia è di +11,18 €/MWh e quella con la Germania è di +12,73 €/MWh. Il delta con la Svizzera risulta essere di +10,64 €/MWh, mentre quello con l’Austria è di 11,84 €/MWh.
Su base oraria i prezzi della zona NORD sono risultati sempre superiori di quelli svizzeri, mentre si sono allineati a quelli francesi nella sola ora 13 per la seconda giornata consecutiva.