Prezzi Spot dei mercati power europei in incremento su base settimanale.
Per domani sono attese temperature di circa 4 °C inferiori di quelle calcolate Sabato 28/09.
A diminire è anche il supporto eolico tedesco (-15 GWh/h circa).
La Francia sale di +8,94 €/MWh a 37,31 €/MWh. I prezzi vengono messi sotto pressione da un aumento di disponibilità nucleare di circa 2 GW medi giornalieri. La Germania impenna con un +12,79 €/MWh a 36,89 €/MWh, con un load factor che ritraccia al 19% rispetto ai massimi settimanali consuntivi di Sabato scorso. La Spread tra i due Paesi torna positiva a +0,42 €/MWh.
Prezzi degli altri Paesi dell’Europa centrale: il Belgio supera il delta francese con un +12,30 €/MWh assestandosi a 37,24 €/MWh.
La Svizzera limita la salita con un +2,84 €/MWh a 37,58 €/MWh, così come l’Austria si sposta di +3,20 €/MWh a 37,20 €/MWh. I maggiori picchi di quotazioni sono stati riscontrati, per tutti i Paesi del Centro Europa, attorno all’ora 20.
La zona NORD rimane invece stabile (-1,56 €/MWh) a 51,04 €/MWh grazie alla migliorativa produzione rinnovabile peninsulare, capace di compensare i maggiori consumi. Il CCT si porta positivo di +0,29 €/MWh a seguito di un PUN di 51,33 €/MWh.
Per quanto riguarda le spread tra il NORD e gli altri Paesi europei: la differenza con la Francia è di 13,73 €/MWh e quella con la Germania è di +14,15 €/MWh, mentre il delta con la Svizzera arriva a +13,46 €/MWh. La differenza con l’Austria è di 13,84 €/MWh.
Su base oraria, i prezzi NORD sono risultati sempre superiori di quelli svizzeri e francesi per il secondo giorno consecutivo.