Decreto Veichle To Grid

Dopo il parere espresso dall’Autorità con la delibera 394/2019, Il MISE ha pubblicato oggi in GU il decreto Veichle to Grid (DM 30 Gennaio 2020).

Ricordiamo che veichle to grid è la tecnologia che permette l’integrazione tra i veicoli elettrici e la rete elettrica e che consente ai veicoli elettrici di erogare, attraverso le infrastrutture di ricarica, i seguenti servizi:

  • servizi di riserva terziaria e bilanciamento, articolati nelle modalità «a salire» ed «a scendere», nonché’ di risoluzione delle congestioni;
  • ulteriori servizi tra i quali la regolazione primaria e secondaria di frequenza e la regolazione di tensione, ove tecnicamente fattibile.

Questi servizi possono essere forniti secondo due diverse configurazioni:

  • V1G – unidirezionale dalla rete alla batteria del veicolo
  • V2G – bidirezionale dalla rete alla batteria del veicolo e possibili iniezioni di potenza dalla batteria del veicolo verso la rete

Pertanto è bene non semplificare il concetto di vehicle to grid con l’acronimo V2G.

ARERA dovrà pertanto adottare disposizioni per integrare la propria regolazione del dispacciamento, in modo che i requisiti minimi prestazionali per l’abilitazione a ciascun servizio, compresi i servizi di breve durata ed a risposta rapida, consentano adeguata partecipazione delle infrastrutture di ricarica.

Il MiSE richiede che almeno nel caso di UVAM costituite esclusivamente da infrastrutture di ricarica, la potenza modulabile, a salire o a scendere, possa essere ridotta fino a 0,2 MW, con progressione decimale.

L’Autorità dovrà inoltre definire le modalità con le quali i distributori utilizzano le UVAM per esigenze di esercizio della propria rete, stabilendo inoltre le modalità di coordinamento con TERNA.

In tema di incentivi il MiSE prevede che continui ad applicarsi il meccanismo dello scambio sul posto anche ai punti di connessione con presenza di infrastrutture di ricarica, dove il contributo in conto scambio è erogato esclusivamente in riferimento alla produzione dell’impianto a fonti rinnovabili o cogenerativo ad alto rendimento e i benefici previsti dallo scambio sul posto sono applicati solo in riferimento all’energia prelevata dalla rete alla quale vengono applicate le componenti tariffarie variabili.

Il GSE pubblicherà una procedura con la quale sono delineate le informazioni che i gestori delle UVAM, di cui fanno parte le infrastrutture di ricarica, forniscono ai detentori dei veicoli circa l’utilizzo dei sistemi di accumulo dei veicoli stessi.

Queste informazioni sono necessarie per permettere la valutazione degli effetti della fornitura dei servizi sulla vita utile dei sistemi di accumulo e sulla loro compatibilità con le garanzie offerte dai produttori dei veicoli.

I gestori delle UVAM di cui fanno parte infrastrutture di ricarica saranno comunque tenuti ad acquisire l’esplicito consenso del detentore del veicolo.


alberto.dantoni@k4view.com