COVID-Fase 2: Il rilancio del settore Power

Il settore elettrico procede di pari passo con il rilancio del Paese, in ripartenza dopo la Fase 1 della crisi sanitaria. Nelle scorse settimane consumi italiani di energia elettrica hanno avuto modo di crescere, dopo aver assistito il massimo effetto del lockdown durante la Week 14 (6 Aprile – 12 Aprile). In tale settimana si è assistito non solo ai minimi consumi ma anche al massimo gap con l’anno precedente: -27,3%. Ad oggi questo divario si è ridotto a -8,4%.

(fonte: elaborazione su dati GME)

 

Osservando lo stesso dato a livello orario è possibile osservare la ripartenza del settore produttivo. Il confronto settimanale, riportato proprio a partire dalla Week 14, mette in luce che il gap da colmare sia proprio quello del primo picco giornaliero.

(fonte: elaborazione su dati GME)

 

A partire dalla Fase 2 del programma di governo (Week 18) la maggiore spinta per la ripresa è rappresentata dal settore industriale, come confermatoci da diversi fornitori di energia. Tra la week 18 e la week 19 i fornitori con un portafoglio clienti concentrato nel settore industriale hanno potuto verificare una ripresa dei consumi. A seconda dei casi, tali consumi sono cresciuti fino al -5% dei consumi 2019. Al contrario, portafogli basati sul settore domestico avevano riscontrato una crescita di consumi al di sopra dell’anno scorso e sono ora in fase discendente.

 

Il fenomeno del Coronavirus ha infatti avuto un impatto di diversa entità e diverso tipo sui fornitori a seconda della composizione del loro portafoglio clienti. La figura seguente mette in luce l’evidente differenza tra i consumatori domestici e non domestici. L’analisi è stata condotta nella Week 18 su un campione di 12.000 consumatori connessi in bassa tensione.

(fonte: survey di mercato)

 

Dalla figura emerge non solo una diversa entità dell’impatto tra domestici e non domestici, ma anche una trasformazione nel comportamento. Risulta evidente il ritardo con cui il settore domestico avvia i propri consumi mattutini in una situazione in cui non è possibile recarsi al lavoro. È altrettanto anomalo il consumo del sabato sera e della domenica mattina, in cui i consumatori hanno una maggiore probabilità di essere a casa.

 

Per le prossime settimane non rimane che osservare il proseguimento di questo trend in salita, augurando una rapida e sicura ripresa ai nostri lettori.

 

* per la Week 20 del 2020 sono stati analizzati dati consuntivi fino al 20/05


giovanni.cecchi@k4view.com