Day Ahead Power EU – 15/01/2021
Prezzi power Spot europei contrastati.
Mentre Francia e Belgio rimangono piuttosto stabili (in leggera flessione su base giornaliera), trascinandosi al ribasso la zona NORD italiana, la Germania e la Svizzera salgono per un lieve ritracciamento rinnovabile e un clima più rigido.
La Francia cala di appena -1,01 €/MWh a 72,32 €/MWh, con un supporto nucleare stabile rispetto a quello odierno.
La Germania incrementa di +2,31 €/MWh a 72,89 €/MWh per il dimezzamento del fattore di carico eolico al 10% circa.
La spread tra i due Paesi si inverte a -0,57 €/MWh.
Prezzi degli altri Paesi dell’Europa centrale: Il Belgio segue la curva francese con un -1,08 €/MWh a 72,73 €/MWh. La Svizzera mette a segno il secondo aumento di giornata di +5,05 €/MWh a 79,95 €/MWh a seguito delle temperature in diminuzione sotto lo zero centigrado, mentre l’Austria enfatizza la salita tedesca con un +9,01 €/MWh a 80,00 €/MWh. Gli aumenti sono stati ben equilibrati su tutte le ore della giornata.
La zona NORD crolla invece (-8,52 €/MWh) a 72,72 €/MWh, tornando a beneficiare del vantaggioso import francese (+21 GWh rispetto a ieri). Il CCT è di -0,84 €/MWh grazie a un PUN di 71,88 €/MWh.
Per quanto riguarda le spread tra il NORD e gli altri Paesi europei: la differenza con la Francia è di +0,40 €/MWh, con la Germania è di -0,18 €/MWh, mentre il delta con la Svizzera si assesta a -7,24 €/MWh. La differenza con l’Austria è di -7,29 €/MWh.
Su base oraria, i prezzi NORD sono risultati inferiori di quelli svizzeri, mentre si sono allineati a quelli francesi in ben 21 ore giornaliere.