Outlook WK 06/04 – 11/04

Oil: Mercato oil in contrazione su base settimanale con i prezzi che indietreggiano da area 65,00 $/bbl agli attuali 63,00 $/bbl. Per quanto concerne i fondamentali di mercato, l’ultima rilevazione sugli stoccaggi commerciali di greggio negli USA ha indicato un decumulo di poco inferiore a 1 mbg rispetto ad attese che segnalavano un marginale accumulo.
In incremento le posizioni lunghe detenute dagli hedge funds. Tuttavia, il driver principale è stata la decisione dell’OPEC+ di limitare parzialmente fra i mesi di maggio e luglio i tagli alla produzione che il cartello dei Paesi produttori sta attuando.
Relativamente all’analisi intermarket si segnala la generazione di nuovi massimi storici per i mercati azionari; sia i panieri europei che quelli statunitensi sono riusciti ad aggiornare i loro record. In recupero il cross dollaro che nelle contrattazioni odierne sta cercando di posizionarsi oltre zona 1,18. Apporto quindi positivo arriva dai driver finanziari.
Da un punto di vista grafico però si nota l’indebolimento della tendenza rialzista. I prezzi hanno infatti ceduto la trendline rialzista in essere dai minimi di novembre 2020.
Outlook bearish.

 

Power: Bilancio settimanale positivo per le quotazioni del mercato elettrico italiano. La prima linea mensile, ora divenuta la scadenza di maggio, sta provando ad approcciare i 60,00 €/MWh; il cal ahead tratta in prossimità dei 63,00 €/MWh e quindi in corrispondenza dei massimi annuali per il contratto.
La parte breve della curva sta beneficiando di delivery sostenute sul mercato spot. I prezzi continuano infatti a muoversi ben oltre i 60,00 €/MWh. Anche durante questi giorni di festività, dove anche grazie a una forte produzione rinnovabile si sono osservati prezzi negativi in Europa, le delivery italiane si sono comunque attestate sui 50,00 €/MWh e quindi su valori sostenuti.
Anche i driver per la settimana entrante appaiono offrire spazio rialzista al mercato. Le temperature sono infatti sotto media e un peggioramento termico è atteso per i prossimi giorni. Inoltre, la limitazione fra la zona Sud e quella Csud sarà più marcata per le giornate dell’8 e del 9 aprile e in questa settimana ha avuto inizio la limitazione fra la zona Csud e Sard.
Tali vincoli puntano anch’essi verso salite delle quotazioni.
La parte lunga della curva è supportata dalla continuazione dei rialzi sui prezzi dei combustibili e della CO2. Il mercato delle emissioni ha guadagnato nuovamente zona 43,00 €/t e chiusure giornaliere oltre tale livello potrebbero consentire di testare i massimi storici segnati poco sotto area 44,00 €/t.
Outlook bullish.

 

Gas: Come descritto per il power anche i prezzi del gas restano sostenuti e in traiettoria rialzista. Il front month del psv raggiunge zona 20,00 €/MWh mentre il cal ahead passa di mano in prossimità dei 19,00 €/MWh.
Lo short term resta quindi in tono rialzista grazie alle prospettive di temperature sotto media per i prossimi giorni.
Continua ad essere buona l’offerta di LNG, ma quello che preoccupa gli operatori sono i livelli di riempimento degli stoccaggi. A livello europeo si riscontra una contrazione di circa il 47% rispetto l’anno passato e una riduzione del 23% nei confronti della media degli ultimi tre anni. I medesimi confronti sul livello di riempimento delle infrastrutture italiane segnalano un -16% e un -3% rispettivamente verso i dati del 2020 e della media a tre anni.
Ciò fa presumere una domanda consistente anche durante il periodo di iniezione a stoccaggio.
I contratti long term che viaggiano in corrispondenza dei massimi annuali beneficiano della prosecuzione nella salita dei carbone che ha oltrepassato zona 73,00 $/t. Anche la CO2 fornisce un tono bullish alle quotazioni.
Outlook rialzista.


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